Direzione artistica del Teatro Fonderia Leopolda di Follonica
PRESENTAZIONE DELLA STAGIONE 2021/2022
Siamo partiti… con qualche trepidazione, ma siamo partiti. E possiamo dire che sta andando bene, grazie soprattutto a voi, caro pubblico del “Teatro Fonderia Leopolda” che, con le dovute cautele e con qualche timidezza iniziale, non avete esitato a tornare a teatro in massa, per vedere il suggestivo Circo Teatro di ArteMakia, il delicato “Raffaello” di Matthias Martelli, l’esplosiva Drusilla Foer che inevitabilmente ha fatto il “botto” e infine il ruggente, graffiante “Ruzante” di Natalino Balasso.
Adesso una nuova quaterna di titoli sta per dispiegarsi e sono convinto che non saranno da meno di quanto visto sinora, cos come sono certo che la vostra presenza non potrà che incoraggiarci a continuare e a rafforzare l’idea che la fruizione degli spettacoli da parte del pubblico rappresenti la vera cartina di tornasole della auspicata bontà della nostra proposta artistica e culturale, che non si ferma, ma che va oltre, visto che da sempre tutto ciò che accade nella stagione teatrale di Follonica è strettamente interconnesso.
E allora, mentre ci aspettano nuovi spettacoli di ottimo livello che sicuramente ripagheranno le aspettative e mentre ancora una volta gli incontri con le compagnie ospiti rappresenteranno un momento significativo della presenza a Follonica di prestigiosi artisti della scena cui rivolgere domande e riflessioni sullo stato del teatro e della società di cui sono testimoni attivi, vi invito a rivolgere lo sguardo in particolare verso il “Festival dei Canti” che il 25 marzo prossimo richiamerà a teatro non solo gli studenti delle scuole superiori di Follonica, ma far di loro i veri protagonisti dell’eredità poetica di Dante Alighieri.
Poco più in là dell’inizio del cammino della loro vita, tanti ragazzi mostreranno a chiare lettere, sulla scena, come il Sommo Poeta sia ancora parte integrante della nostra cultura e della nostra lingua e come ai giovani spetti il compito, arduo e affascinante, di interpretarlo, farne uno di loro, incarnarlo nel presente e rilanciarlo verso un futuro rivolgendo ai propri coetanei e anche ai pi vecchi una miriade di parole e di pensieri di bellezza inestimabile e se consentito, due meravigliosi endecasillabi di ammonimento civile; i più suadenti che mai siano stati rivolti all’umanità: “fatti non foste a viver come bruti – ma per seguir virtute e canoscenza”.
Eugenio Allegri
Direttore artistico del Teatro Fonderia Leopolda di Follonica
Per informazioni e attività legate al Teatro Fonderia Leopolda scrivere a teatrofollonica@eugenioallegri.it